La Chiesa di Santa Maria della Grazia

La chiesa fu realizzata nel 1590 seguendo il progetto del monaco teatino Michele Coluccio. L’impianto compositivo della Chiesa di Santa Maria della Grazia di ispirazione classica allontana decisamente dal punto di vista artistico questo monumento religioso dagli altri coevi di stampo seicentesco. Lo sguardo infatti corre lungo le sue superfici raccogliendo ovunque spunti presi dall’arte greca.

I due ordini stilistici della facciata sono divisi complessivamente in tre porzioni da colonne e paraste corinzie. Il portale centrale è posto al di sotto di un timpano ad arco a cui, all’estremo limite superiore, corrisponde un timpano triangolare sul quale si appoggia la finestra balconata del secondo ordine. Lateralmente, in entrambi i piani, vi sono delle edicole, in basso completate dalle statue, in alto vuote.

Lo spazio interno è a croce latina, racchiuso tutto in una sola navata e coperto da un soffitto a cassettoni. Tra le sue mura sono conservate le tele di Oronzo Tiso raffiguranti l’Assunta, l’ Adirazione dei pastori e l’Arcangelo Michele e il Crocefisso in legno opera di Vespasiano Genuino.

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