La Chiesa di Santa Teresa

Nonostante la facciata della Chiesa di Santa Teresa non sia stata mai terminata, nel complesso si presenta come un’opera architettonica artisticamente efficace e compiuta. La chiesa di S. Teresa fu iniziata intorno al primo ventennio del Seicento da Cesare Penna, a lui successe l’intervento di Giuseppe Zimbalo Diviso in due ordini, il fronte presenta in basso il portale incorniciato da tre colonne corinzie a fusto scanalato, e fiancheggiato dalle statue di San Giovanni Evangelista e San Giovanni Battista, racchiusi in delle nicchie, il tutto accompagnato da un’intesa rete di decorazioni. Di forte impatto visivo risulta l’ordine superiore modellato seguendo degli andamenti plastici di infinita bellezza formale e stilistica che termina in alto con due maestosi trofei.

La planimetria della Chiesa di Santa Teresa riprende la classica impostazione delle chiese leccesi, ad una sola navata, anche se ne varia l’impianto base, accorciando la larghezza del transetto. Sulla destra della navata troviamo l’altare dell’Immacolata, poi un altare impreziosito dalle tele realizzate nel Cinquecento da Dormitio e, infine, l’altare del Crocefisso con la raffigurazione dell’Incoronazione della Vergine. Sul lato sinistro, troviamo l’altare dei S.S. Medici, l’altare con l’affresco di S. Venera, di seguito l’altare di S. Teresa realizzato dallo Zimbalo. All’interno, sulla porta maggiore troneggia la gigantesca statua in cartapesta di S. Oronzo realizzata nel 1869 dall’artigiano cartapestaio Achille de Lucrezi. Dietro al coro sono custodite le tele con l’Annunciazione della Vergine e il Riposo in Egitto. Altre importanti tele sono collocate nel transetto, a destra la raffigurazione di San Giovanni Battista ad opera dell’artista manierista Strabella.

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