Torre Chianca

La località prende nome dalla sua antica torre costiera, costruita dagli Spagnoli in difesa del territorio del nord-est del salento. Fa parte della marina anche un piccolo isolotto antistante le sue coste che i leccesi chiamano “Lu squeiu”. La località è famosa, oltre che per i suoi pescherecci e per gli animatissimi stabilimenti balneari, anche per i resti archeologici conservati nelle sue lucenti acque. Affianco all’isolotto infatti, è possibile intravedere nel mare una serie di pregiatissime colonne risalenti al II secolo a.c., situate tra i cinque e i sette metri di profondità.
La zona è di particolare interesse anche dal punto di vista naturalistico, grazie ai bacini Idume e Fetida, dove crescono delle alghe calcaree di acqua dolce (Characee) e brasca pettinata, un’alga idrofitica sommersa e fluttuante. Lungo le sponde sono presenti fitti canneti, una “steppa salata” di Salicornia annuale e piante quali il narciso nostrale nelle zone umide circostanti il bacino.

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